IL MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO

IL MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO

Il massimo consumo di ossigeno (VO2max) indica12717207_10206650421673564_8409087228917131303_n la potenza aerobica, ossia la massima quantità di ossigeno che un organismo può utilizzare in un minuto per produrre energia attraverso il metabolismo aerobico (ossidativo). Viene espresso in litri al minuto L/min come valore assoluto, mentre nel caso di uno sport come il ciclismo, dove incide la componente gravitazionale (salita) ha più senso prendere come riferimento il consumo di O2 espresso in rapporto al peso corporeo dell’atleta, millilitri di ossigeno consumato per ogni Kg di peso in un minuto (ml/Kg/min).
Il VO2 viene misurato attraverso speciali macchinari chiamati metabolimetri, che analizzano respiro per respiro la quantità di ossigeno(O2) ed anidride carbonica(CO2) presenti nell’aria inspirata ed espirata dal soggetto durante una prova ad intensità crescente fino al raggiungimento del massimo sforzo sostenibile con conseguente registrazione dei valori massimi di VO2 e Potenza (watt), in base ai quali vengono calcolate le eventuali zone allenanti utili per un allenamento corretto.
Questo valore indica le potenzialità “aerobiche”di un soggetto e la sua predisposizione o non, per una disciplina di resistenza.

Semplificando si potrebbe paragonare il VO2 max alla cilindrata del motore di un automobile. Più questo valore è alto, maggiori sono le possibilità di “brillare” in uno sport di resistenza come il ciclismo. Il consumo di ossigeno cresce progressivamente fino al termine dello sviluppo fisico, in maniera correlata allo stile di vita e alle eventuali discipline sportive praticate; si stabilizza e raggiunge il picco intorno al 25 anno di età(uomini), per poi decrescere ogni anno sempre in maniera molto dipendente dal mantenimento degli stimoli allenanti.
Il massimo consumo di ossigeno è determinato per una buona percentuale da componenti ereditarie(genetiche), ed in minor parte da componenti quali allenamento e stile di vita, (queste percentuali variano da soggetto a soggetto).

Nel ciclismo è importante conoscere il proprio VO2max, in modo da avere il quadro preciso delle proprie potenzialità, e per poter monitorare le variazioni dello stato di forma durante la stagione,(è consigliabile effettuare il test almeno due volte nell’arco del calendario agonistico). Tuttavia questo non può essere considerato il parametro più importante che determina la performance, ma va abbinato ad altri importantissimi fattori come la composizione corporea, il rapporto peso/potenza (W/Kg) espresso alla “soglia anaerobica”, e per concludere vanno tenute fortemente in considerazione le capacità psicologice e tattiche dell’atleta insieme alla sua costanza nel mantenere uno stile di vita corretto e funzionale alla disciplina sportiva.

Ricordatevi che le doti fisiche non sono nulla senza un corretto approccio mentale e senza le capacità di saper soffrire e fare sacrifici.

Buon allenamento,

Dott. Chieruzzi Leonardo

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